Il problema delle chiese

Delle immagini seguenti, una riproduce una chiesa cattolica. L’altra no. Sapete distinguere?

In caso di dubbio, potrebbe salvarvi il criterio illuminante di Marco Petreschi

non è secondario ricordare che i progettisti lavorano con budget limitati e se le periferie hanno 45 nuove chiese è un autentico miracolo, al di là dei giudizi estetici ed architettonici.

La differenza tra una chiesa e un qualsiasi altro prodotto archistar sta essenzialmente nel registro di cassa.

Comunque l’indice vale unicamente per l’arte sacra contemporanea, in questo coraggiosamente distante dai concorrenti profani, per i quali più un’opera è banale e straniante (e brutta), più costa.

È stato un collezionista italiano ad aggiudicarsi l’opera più costosa dell’asta di arte contemporanea organizzata martedì sera da Sotheby’s a New York. Il top price della vendita è stata la monumentale tela dell’artista americano Barnett Newman (1905-1970), dal titolo «Onement VI», che è stata aggiudicata per 43.845.000 milioni di dollari (circa 34 milioni di euro). L’opera realizzata nel 1953 (un enorme quadrato blu tagliato a metà da una riga bianca longitudinale) è considerata una delle più importanti dell’espressionismo astratto.

Non così per le chiese cattoliche: sono brutte anche se costano poco. Lo assicurano gli esperti (che costano poco). In ciò fedeli a modo loro al progetto di povertà di Francesco. L’austerity è garantita.

Son fatti avvisi ordunque i critici di ogni dove: se una chiesa realizzata all’insegna dell’ultima moda architettonica e alla scuola dei più quotati e prezzolati artisti del giro non vi piace, non è per colpa dello stile, né dei geni che vi hanno lavorato. E’ solo che non hanno voluto spendere troppo tra progetto e costruzione.

Benedetta crisi economica – verrebbe da dire – che ci salvi da mostri anco peggiori!

Embé, c’è poco da fare. Bisogna accontentarsi.

E nell’attesa del miracolo economico, ottenuto il “miracolo” di 45 nuove chiese nelle periferie della capitale, speriamo almeno di poter presto aggiungere il miracolo di un restauro della fede cattolica – urgente e non scontato (anche agli alti gradi) -.

Qualcosa mi dice che con due libbre di fede in più e qualche sacca di dollari in meno, ci risparmieremo in un solo colpo chiese brutte e dichiarazioni stupide.