E’ o non è Francesco?

Sul sito di Antonio Socci è apparsa una lunghissima riflessione di Guido Ferro Canale in cui si riprendono e discutono tutte le posizioni pro e contro la vexata quaestio dell’elezione a Papa di Bergoglio.

Ferro Canale è un autore che ho scoperto negli ambienti di Radio Spada e consorti, riguardo a lui non possiedo né informazioni né tanto meno un parere.

Un fattore però mi affascina terribilmente: la battaglia giocata a colpi di diritto canonico.

La questione a qualcuno potrà sembrare oziosa, ma mi preme ricordare che la disaffezione al diritto è segnale di spirito acattolico, la passione per il diritto è segnale di spirito cattolico.

Preciso inoltre che io non ho intenzione di intervenire pro o contro Bergoglio, ma punto a monte del problema, alla restaurazione del diritto.

Per questo, mentre molti affermano che il “Non è Francesco” di Socci sia interessante in tutto eccetto che nel capitolo di canonistica concernente l’elezione pontificia, io affermo che quello è il capitolo cruciale, il capitolo che farà storia, non per lo scalpore del contenuto scandalistico, ma per l’originalità e la puntualità con cui viene risollevata la questione dello Ius in seno al cattolicesimo ed in barba alle più drammatiche distrazioni e tragedie di questi diabolici tempi.

> Dissertazione in punta di diritto canonico sulla tesi di Socci e la replica di Boni